ARC Main Page Belzec Storia del Campo

Belzec - Deportazioni dal distretto della Galizia

Ultimo aggiornamento 14 Giugno 2006





Tra il 17 Marzo e l’ 8 Dicembre 1942 più di 200.000 Ebrei del distretto della Galizia furono deportati nel campo di sterminio di Belzec. Vennero inviati alla morte in 71 trasporti. La maggior parte degli Ebrei fu deportata in Agosto (80.000) e Settembre (55.000).
Durante la liquidazione dei ghetti del distretto della Galizia migliaia di Ebrei vennero giustiziati sul posto. La maggior parte delle persone uccise nei ghetti era costituita da vecchi o ammalati, e da bambini - tutta gente che non poteva unirsi ai trasporti.

La prima ondata di deportazioni dalla Galizia fu organizzata in Marzo / Aprile 1942. Gran parte delle vittime proveniva dal ghetto di Leopoli. Queste prime deportazioni vennero ufficialmente chiamate “azioni contro le persone non in grado di lavorare”. Agli Ebrei del ghetto fu detto che si trattava soltanto di un trasferimento in campi di lavoro. Ai deportati fu permesso portare 25 kg di bagaglio e 200 Zloty. In molti piccoli ghetti, per esempio a Grodek Jagiellonski, Stanislawow o Rohatyn, dopo la selezione delle persone abili per il lavoro, tutte le altre furono uccise sul posto. A Stanislawow gli Ebrei vennero uccisi insieme ai pazienti di un ospedale psichiatrico. Già a quel tempo la gente, in molti ghetti, sapeva riguardo le orribili attività nel campo di sterminio di Belzec.

La successiva ondata di deportazioni nel distretto di Galizia fu organizzata nell’ estate e nel tardo 1942. In molti casi si trattò della definitiva liquidazione dei piccoli ghetti di questa regione. I treni diretti a Belzec fermavano a Leopoli. Qui soprattutto giovani uomini vennero selezionati per il lavoro, destinati al campo di Janowska. Tutti gli altri furono caricati nuovamente sui treni per Belzec. Gli storici stimano che circa il 25% delle persone trasportate erano già morte quando i treni arrivavano a Belzec. Tutte le “azioni” nei ghetti erano estremamente crudeli e sanguinose. Centinaia di persone vennero uccise nel tragitto verso i treni o i punti di raccolta. Un impressionante esempio di questo genere di “trasferimento” è l’ “azione” nel ghetto di Tarnopol, organizzata il 31 Agosto 1942:
"Nel primo mattino, gruppi di Ordnungsdienst, Schupo, poliziotti e polizia ucraina circondarono il ghetto. Nello stesso tempo unità di queste truppe, insieme al personale dell’ 'Außendienststelle Tarnopol' scagliarono fuori dalle loro case gli Ebrei esausti e li condussero ai punti di raccolta. Qui le vittime dovettero sedere molte ore nel caldo estivo. Le guardie percuotevano e sparavano agli Ebrei ogni volta che notavano un singolo movimento. Le persone dovettero sedersi molto strettamente, per preparare lo spazio alle vittime successive. Specialmente i bambini soffrirono per la sete. A mezzogiorno alla gente fu ordinato di andare alla stazione ferroviaria, a piedi o su camion. Questa azione venne conclusa la sera. Molti corpi coprivano il luogo di raccolta, in maggioranza colpiti da spari delle guardie. Alla fine 100 o persino più persone furono pigiate in ogni carro bestiame. Vennero caricati i corpi degli uccisi o delle persone prive di sensi, e poi le porte furono chiuse. Le condizioni nei vagoni erano inimmaginabili: niente cibo, nessuna ventilazione, niente spazio per muoversi. Dopo un viaggio di un giorno, arrivarono al campo di sterminio di Belzec, dove tutti furono uccisi nelle camere a gas. Sopravvissero solo quelli che riuscirono a scappare con successo dal treno, o furono selezionati a Leopoli per il campo di lavoro di Janowska. Più di 1.500 Ebrei di Tarnopol persero la vita durante questa 'azione'.

Gli ultimi trasporti dal distretto della Galizia vennero inviati l’ 8 Dicembre 1942. Gli Ebrei che rimanevano in molti ghetti e campi di lavoro della regione sopravvissero solo fino all’ estate 1943. La maggior parte di loro venne fucilata durante la liquidazione finale dei ghetti e dei campi; alcuni gruppi furono deportati nel campo di sterminio di Sobibor.

Fonti:

A. Kruglov: Deportacja ludnosci zydowskiej z dystryktu Galicja do obozu zaglady w Belzcu (Deportation of the Jewish Population from Galicia District to the Death Camp in Belzec in 1942). In: Bulletin of the Jewish Historical Institute in Warsaw, No. 3(151), 1989.

J. Kielbon: Migracje ludnosci w dystrykcie lubelskim w latach 1939-1944 (Migrations of the People in Lublin District in 1939-1944), Lublin 1995.

G. Taffet: Zaglada Zydow zolkiewskich (Annihilation of Zolkiew's Jews), Lodz 1946.

T. Sandkühler: "Endlösung" in Galizien. Der Judenmord in Ostpolen und die Rettungsinitiativen von Berthold Beitz 1941-1944, Bonn 1996.

© ARC 2006