ARC Main Page Belzec - Campi di lavoro

Belzec - Foto

Ultimo aggiornamento 5 Settembre 2006





Per dare un’idea del campo di Belzec, abbiamo raccolto quante più possibili fotografie. Alcune mostrano il campo di sterminio all’epoca dei fatti, altre danno un’impressione dello stato attuale.
Una immagine racconta più della maggior parte dei testi.
Fonte: Archivio ARC, se non diversamente specificato.


TRE SS
Foto scattata nella zona delle SS.
Da sinistra a destra: Oberhauser, Jirmann e Franz. Sullo sfondo un "Trawnikis" sta facendo la guardia accanto alla garitta.


TRAWNIKIS ALL’ENTRATA DEL CAMPO DI BELZEC
Da sinistra a destra: Trautwein, Samuel, Rosenholz, persona sconosciuta, Kunz, due altre persone sconosciute.

Foto: Museo Regionale di Tomaszow Lubelski

Cliccare sulla foto per ingrandire.


ENTRATA DEL CAMPO DI BELZEC
È chiaramente visibile quanto era primitiva la recinzione. Il campo di sterminio sarebbe rimasto fino a quando tutti gli Ebrei della zona non fossero stati sterminati. Secondo Michael Tregenza questa recinzione apparteneva al campo di lavoro di Belzec. L’uomo che indossa un cappello potrebbe essere il “re” degli zingari Kwiek.

Foto: GFH


MEMBRI DEL COMMANDO DI LAVORO EBRAICO
Una rara fotografia mostrante alcuni Ebrei nella zona di smistamento del campo di sterminio, scattata intorno ad Ottobre 1942 o dopo, quando le prime donne vennero selezionate dai trasporti per lavorare nel campo.


BARACCHE DI SMISTAMENTO
Immagine create da Konrad Wawryn.

Cliccare sulla foto per ingrandire.
 
   
 
 Konrad Wawryn Photo rimosso a causa di inesattezze


RUDOLF KAMM A BELZEC
L' SS-Scharführer Rudolf Kamm in piedi di fronte alle baracche di smistamento, il suo “posto di lavoro” nel campo.


ERWIN FICHTNER A BELZEC
Fichtner davanti all’ufficio. Sulla destra l’edificio dell’armeria.
Cliccare sulla foto per ingrandire.


UN UCRAINO DAVANTI AL MULINO
Una guardia ucraina davanti al mulino di Belzec. Vedere il raffronto con l’odierno mulino.
Cliccare sulla foto per ingrandire.


MEMBRI DEL PERSONALE SS IN POSA, DIETRO LA KOMMANDANTUR
Il comandante del campo Christian Wirth abitava in questa casa. Oggi dietro l’edificio si trova un giardino.
Cliccare sulla foto per ingrandire.


LA KOMMANDANTUR NEL 1942 E NEL 2002
L’aspetto esterno dell’edificio non è molto cambiato rispetto agli anni ‘40. Oggigiorno vi abita una famiglia polacca.
Cliccare sulla foto per ingrandire.

2002 Video


WIRTH A BELZEC
Christian Wirth al centro, Johann Schwarzenbacher a sinistra, Lassmann a destra.


AUTOMOBILE DI WIRTH, A BELZEC
Sullo sfondo è visibile la stazione ferroviaria di Belzec.


CASA DELLE SS, 2002
La casa usata dalle SS è ancora visibile nel 2002. Nessun grosso cambiamento è stato apportato dai proprietari dai tempi della seconda guerra mondiale.


STAZIONE DI BELZEC
Stazione di Belzec nel 1942.
Cliccare sulla foto per ingrandire, e per una veduta della stazione nel 2001.

Foto (1942): Tregenza Collection


ESERCITAZIONE DEI POMPIERI, 1943
Nel 1943 la squadra dei vigili del fuoco di Belzec eseguì un’esercitazione per impedire grossi danni in caso di un’incursione aerea da parte dei Sovietici. Un anno più tardi non ci furono possibilità di salvare la stazione.


INCURSIONE AEREA SULLA STAZIONE DI BELZEC
Il 5 Luglio 1944, un aereo sovietico colpė un treno carico di munizioni fermo alla stazione. Le munizioni scoppiarono, l’intera stazione venne distrutta.

Cliccare sulla foto per ingrandire.

Foto: Museo Regionale di Tomaszow Lubelski


RUDOLF GÖCKEL
Il capostazione di Belzec davanti al deposito delle locomotive.
Il testimone Rudolf Reder dichiarò:
" ... Circa a mezzogiorno il treno raggiunse la stazione di Belzec. Era una piccola stazione. Piccole case la circondavano. La Gestapo alloggiava in queste piccole case. Belzec si trovava sulla linea Lublino - Tomaszow, quindici chilometri da Rawa Ruska. Alla stazione di Belzec il treno faceva retromarcia dalla linea principale, verso un binario secondario che percorreva per un altro chilometro, dritto attraverso il cancello del campo di sterminio. Anche ferrovieri ucraini vivevano vicino la stazione di Belzec, e c’era un piccolo ufficio postale. Un vecchio Tedesco con folti baffi neri saliva sulla locomotiva a Belzec - non conosco il suo nome ma lo riconoscerei in un istante; sembrava un boia. Prendeva il comando del treno e lo guidava dritto al campo. Impiegava circa due minuti per raggiungerlo. Per quattro interi mesi avrei sempre visto questo bandito..."
"Belzec" di Rudolf Reder, p.118

Foto: Tregenza Collection


DEPOSITO DELLE LOCOMOTIVE #1
Deposito delle locomotive, alla stazione di Belzec. Questo edificio venne usato per immagazzinare i vestiti degli Ebrei assassinati. I vestiti erano depositati qui, prima di essere inviati al DAW di Lublino.


DEPOSITO DELLE LOCOMOTIVE #2
Deposito delle locomotive alla stazione di Belzec. Interno.


"STIFTUNG HACKENHOLT"
Disegno di W. Rutherford raffigurante le camere a gas di Belzec, chiamate "Stiftung Hackenholt" ("Fondazione Hackenholt").

Cliccare sulla foto per ingrandire.


TUBO PER IL GAS
Tubo del gas usato nelle camere a gas di Belzec.


ARMERIA DI BELZEC, 2002
L’intero edificio č ancora visibile nel 2002.


FORNO PER IL PANE, BELZEC 2002
Il forno distribuiva fino a 1.000 pagnotte al giorno per il campo di sterminio. Si trovava fuori dal campo, nel villaggio di Belzec. Le pagnotte erano trasportate da cavalli e carretti.
La cottura avveniva in cantina, ora utilizzata come deposito.


POZZO DEL FORNAIO
Il pozzo del fornaio, di fronte alla casa, è ancora visibile nel 2002.


CANTINA DELL’EDIFICIO
La cantina del vecchio edificio per la cottura pane è oggigiorno un deposito. La stanza è stretta ed è difficile credere che vi venissero sfornate 1.000 pagnotte ogni giorno.


USCITA DELLA CANTINA
Dietro la porta la scala conduce alla luce del giorno. Le ragazze Ebree, obbligate a lavorare nella cantina, raramente salivano di sopra, soltanto per trascorrere le notti in una semplice casa di campagna di fronte all’edificio. Guardie ucraine stavano all’entrata della proprietà.


LA TESTIMONE GISELA GDULA NEL LUGLIO 2002
Gisela Gdula, una donna che viveva nel vecchio edificio del fornaio, testimoniò a proposito di tre giovani ragazze Ebree che erano obbligate a lavorare nella cantina del fornaio, allo scopo di preparare il pane per il campo.
Sulla sinistra il suo vicino di casa, l’ex sindaco del villaggio di Belzec. Sulla destra Michael Tregenza, studioso del campo di Belzec.


AUTORIMESSA DEL CAMPO DI STERMINIO, 2002
Le fondamenta dell’autorimessa delle SS sono ancora visibili (2002).


AUTORIMESSA DEL CAMPO DI STERMINIO / BUCA DI ISPEZIONE
La buca di ispezione dell’ex garage delle SS era l’ultimo resto di edificio ancora visibile all’interno del campo di sterminio, nel 2002.


RESTI DI UNA TORRE DI OSSERVAZIONE
All’angolo occidentale del campo di sterminio, nel 2004 erano ancora visibili due resti di pilastri di una torre di osservazione. I pilastri ovviamente avevano fondamenta in cemento.

Cliccare sulla foto per ingrandire.


ZONA DELLE CAMERE A GAS, 2002
Dopo che il campo fu smantellato, i Tedeschi piantarono alberi sopra il luogo di sterminio. Oggi alberi sottili coprono la parte superiore del campo, dove si trovavano le camere a gas.
Secondo Peter Witte una fonte polacca ricorda che le camere a gas erano posizionate sul luogo del vecchio memoriale.


ZONA DI SMISTAMENTO, 2002
La squadra ARC mentre visita il luogo del campo di sterminio, nel 2002.


LETTERA PROVENIENTE DA BELZEC

Cliccare sulla foto per ingrandire.


© ARC 2006