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Bernburg

Ultimo aggiornamento 30 Agosto 2006





Nel 1875 venne fondato a Bernburg (vicino Magdeburgo) un ospedale psichiatrico con una capienza di 132 posti letto. Durante la tarda estate del 1940 una sezione del complesso venne affittata al Gemeinnützige Stiftung für Anstaltspflege (Fondazione pubblica di assistenza per case di cura psichiatriche), meglio conosciuto come Aktion T4. Da allora in avanti l’istituto di Bernburg venne diviso in un normale ospedale psichiatrico e in un centro di eutanasia.


Entro quattro settimane, durante Ottobre/Novembre 1940, 80 metri quadrati della cantina della vecchia Männerhaus 2 (Casa maschile No.2) furono convertiti in una struttura di uccisione:
1. Una piccola stanza venne equipaggiata con uno spioncino; le pareti e il pavimento furono rivestiti di mattonelle. In questa camera a gas (14 metri quadrati) 8.601 persone vennero uccise durante l’ Aktion T4.
2. Un’altra stanza fu convertita in crematorio con l’installazione di due forni di cremazione.
3. Un locale di dissezione dei cadaveri.
4. Un obitorio.


Le uccisioni iniziarono il 21 Novembre 1940 con 25 pazienti dell’ospedale psichiatrico di Neuruppin, che divennero le prime vittime. Neuruppin era usato come Zwischenanstalt (ospedale intermedio). A Bernburg la procedura di sterminio era la stessa degli altri centri di eutanasia:
- registrazione,
-svestizione e consegna degli oggetti preziosi (anelli, orologi etc.) al personale,

- una visita superficiale alle vittime, per vedere quale causa plausibile di morte poteva essere fornita ai parenti da parte dell’amministrazione di Bernburg,
- fotografie alle vittime,
- trasporto delle persone condannate alla camera a gas e susseguente gassazione,
- cremazione dei corpi nei forni dell’istituto,
- riempimento delle urne con ceneri (al personale non importava da quali corpi provenissero le ceneri),

-spedizione dell’urna e del certificato di morte ai parenti.


Anche a Bernburg le vittime appena arrivate venivano uccise immediatamente. Grossi autobus grigi entravano nel garage di legno, poi alle vittime era permesso scendere dall’autobus. Attraverso un corridoio giungevano al pianterreno. In alcune stanze venivano poi esaminati etc. Le vittime che avevano particolari caratteristiche fisiche erano marcate dai medici con una croce rossa sulla schiena. In gruppi di 60 - 75 era loro ordinato di scendere da basso nella cantina, accompagnati dagli "infermieri". Dopo la gassazione, le due porte della camera a gas rimanevano chiuse per un’ora, fino a quando la stanza non era arieggiata. Accanto alla camera a gas si trovava la stanza per le dissezioni. Dopo la gassazione le vittime marcate erano separate e i medici conducevano un’autopsia sui loro corpi. Le altre venivano cremate immediatamente dai "bruciatori".

Durante il Sonderbehandlung 14f13 (trattamento speciale / a Bernburg dal 1941 all’ Aprile 1943) circa 5.000 persone furono uccise a Bernburg, principalmente Ebrei dei campi di concentramento di Buchenwald, Flossenbürg, Groß-Rosen, Neuengamme, Ravensbrück e Sachsenhausen. Gli edifici non affittati al T4 continuarono a funzionare come regolari istituti psichiatrici durante l’intero periodo!

Dissecting Table in 1945
Tavolo di dissezione
nel 1945
Sprinkler in 1945
Innaffiatoi nel 1945
A seguito di un ordine del WVHA datato 27 Aprile 1943, vennero smantellati almeno i forni di cremazione, e il personale del T4 fu inviato in Polonia (si veda Aktion Reinhard).
Nel 1949 l’infermiera Anna Maria L. (archivio di Ludwigsburg files La - Le) vide ancora nella cantina alcune panche sulle quali le vittime attendevano di "fare una doccia", gli innaffiatoi nella camera a gas e il tavolo di dissezione.
Nel corso dei lavori di costruzione per il memoriale (1988/89) vennero portati alla luce lo spioncino nel muro e la porta della camera a gas.

Nel Gennaio 1948 l’ex direttore Dr. Irmfried Eberl venne arrestato. Evitò il processo suicidandosi nel Febbraio 1948. Qualche altro membro del personale di Bernburg venne condannato dopo il 1948, ma la maggior parte di loro non è mai stata consegnata alla giustizia.

Un certo numero di membri dell’ Aktion Reinhard furono impiegati a Bernburg, tra cui Rudolf Bär, Johannes Bauch, Max Biala, Helmut Bootz, Werner Borowski, Werner Dubois, Kurt D., Irmfried Eberl, Erwin Fichtner, Herbert Floss, Karl Frenzel, Erich Fuchs, Albert G., Siegfried Graetschus, August Hengst, Gottlieb Hering, Fritz Hirche, Erwin Lambert, Willy Mätzig, Johann Niemann, Josef Oberhauser, Karl Pötzinger, Wenzel Rehwald, Gottfried Schwarz, Fritz Schmidt, Otto Stadie, Franz Stangl e Christian Wirth.

Nel Settembre 1989 venne inaugurato il "http://www.gedenkstaette-bernburg.de/">memoriale di Bernburg
Bernburg Cellar Gas chamber 1996
Männerhaus 2 Cantina Camera a gas 1996

Fotos: Per cortesia del Dr. U. Hoffmann, Memoriale di Bernburg

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